Il gatto è un mangione?

Gatto che chiede cibo
Da sempre il gatto è considerato un mangione in continua ricerca di cibo, nelle nostre menti “gatto e cibo” è diventato un connubio così forte da trasformare i miagolii insistenti in un comportamento “normale” e “buffo” degno delle strisce di fumetti e dei meme sui social.

Ma perché il gatto si comporta in questa maniera?

È un comportamento normale o da evitare?

Il comportamento alimentare del gatto

Il gatto è un animale evolutosi per mangiare poco e spesso e passa circa i due terzi del tempo da sveglio a cacciare e esplorare il territorio.

Si calcola che un gatto arriva a consumare anche 13 o 14 pasti al giorno, piccoli pasti frequenti che ricerca e conquista.

Spesso in casa il gatto è alimentato ad orari, con lunghe e noiose attese tra un pasto e l'altro simulando il nostro ritmo e comportamento alimentare da umani che però ha ben poco in comune con quello del felino.

Il gatto chiede cibo in continuazione perché è “programmato” a fare tanti spuntini e in casa non può soddisfare questa sua esigenza.

Se il tuo gatto quando apri una scatoletta diventa scalmanato, miagola incessantemente, si muove nervoso avanti e indietro tra i tuoi piedi è probabile che sia affamato e il suo comportamento è comprensibile; quello che non è accettabile e ingiusto è avere un gatto adulto che non può soddisfare secondo la sua natura e in autonomia un bisogno così basilare.

Oltre al fatto fisiologico devi considerare anche l'aspetto mentale e emotivo; un gatto che sente i morsi della fame e che non può accedere al cibo autonomamente è un gatto con un enorme senso di insicurezza e stress.

Il tuo gatto è un cacciatore che dovrebbe essere capace di provvedere a se stesso, ma è anche una preda e non può permetterei di perdere energie o sottostare a modi di approvvigionamento fuori dal suo controllo e quindi percepiti come “non sicuri”.

In aggiunta lo stress e la noia provati tra i pasti oltre a creare malessere sono due meccanismi che portano all'obesità!

Una buona alimentazione non passa quindi solo dall'acquistare o preparare del buon cibo, ma anche dal rispettare tempi, metodi e comportamenti alimentari.


Cosa puoi fare per gestire al meglio l'alimentazione

Il gatto è un cacciatore che cerca e stana le sue prede, spende tempo nel esplorare e pattugliare il suo territorio:

  • individua svariati punti in casa dove far trovare al tuo gatto del cibo, sfrutta gli angoli nascosti della casa e i punti sotto o sopra i mobili

  • usa giochi a problem solving per stimolare mentalmente il gatto e far si che debba guadagnarsi il cibo

  • non usare sempre gli stessi luoghi, ma utilizzane di diversi a rotazione per stimolare l'esplorazione dell'intera casa

Se lasci parte della razione giornaliera di cibo a disposizione del gatto in questa maniera gli consentirai di gestire in autonomia tutti i suoi vari spuntini giornalieri, rendendolo autonomo e meno assillante nei tuoi confronti.


L'esplorazione tuttavia non l'unica attività della caccia; salti, agguati, rincorse e studiare una preda in movimento sono attività fisiche e mentali che ogni gatto deve fare; giocare più volte al giorno è un bene, ma il gioco associato ai pasti è ancora meglio:

  • prima dei pasti programmati esegui una sessione di gioco così che la simulazione di caccia termini proprio con il pasto rendendo tutto più soddisfacente

  • sia il gioco che i pasti creano delle routine giornaliere che stabilizzano la percezione del trascorrere del tempo e sviluppano maggior sensazione di controllo e sicurezza del territorio e delle attività

  • investire 10 minuti per far giocare il vostro gatto prima dei pasti è un'ottima strategia specialmente se hai molto lavoro da fare o stai per metterti a letto, il gatto sarà più soddisfatto e stanco e si dedicherà al grooming e ai sonnellini consentendoti di lavorare o dormire.

Lasciando il cibo a sua disposizione ma in modo strategico perché sia autosufficiente e dispensando gioco e cibo nei momenti opportuni della giornata puoi liberarti dal gatto perennemente affamato che non ti lascia in pace, preservandone contemporaneamente salute fisica e mentale nutrendolo in maniera idonea.

Unico avviso, attento alle quantità di cibo, usa le linee guida riportate dai produttori nelle confezioni di cibo e assicurati che abbia la dicitura “alimento completo” o segui scrupolosamente le ricette del veterinario nutrizionista in caso tu usi una dieta casalinga.


Se il tuo gatto è un gatto mangione ti consiglio di parlare con un professionista, sia per ideare la corretta routine di alimentazione sia per escludere che la continua ricerca di cibo non nasconda altre motivazioni nascoste (come la noia) e eliminare così ogni dubbio e perplessità!

Il tuo gatto è stressato!

Spesso durante le consulenze mi ritrovo a pronunciare la frase “il gatto è stressato…”; subito sgranate gli occhi, diventate così smarriti ...