Nell’articolo precedente (qui) vi ho spiegato l’importanza della verticalizzazione del territorio per i gatti, lo consiglio sempre durante le mie consulenze, ma spesso sorgono dubbi e preoccupazioni; cerchiamo di risolverli insieme.
Ho già comprato una “palestra” costosissima, non
basta?
Una delle frustrazioni più comuni è l’aver speso soldi per
oggetti poco usati e pensare di doverne spendere ancora di più.
Per capirci non basta inserire una nuova superficie di lavoro
in cucina per renderla automaticamente migliore, la superficie deve avere la
giusta dimensione, altezza, essere di un materiale adeguato ed essere soprattutto
in una posizione funzionale al suo scopo, stesso ragionamento vale per i
ripiani dei gatti.
Se avete già comprato palestre per gatti, amache e altri
oggetti che al momento non sono usati è il caso di riposizionarli cercando di
sfruttarli al meglio.
Non posso vivere in una casa piena di oggetti per
gatti!
Se nel salotto abbiamo una credenza potrebbe non esserci
bisogno di installare una nuova mensola,
sfruttiamo la sommità della credenza
come ripiano; i nostri gatti quando entrano in una stanza valutano subito le altezze
dei mobili, individuando le varie superfici disponibili e raggiungibili, non è
un caso vedere gatti che saltano sopra mobili o addirittura sulle cornici di
porte e finestre, per loro ogni oggetto di varia altezza rappresenta una
superficie dove poter sostare, quindi quando pianifichiamo una verticalizzazione
del territorio sfruttiamo il potenziale “dell’arredamento umano”, giochiamo con
le altezze dei nostri mobili per creare percorsi sopraelevati e installiamo ripiani
“per gatti” solo dove è necessario.
Il mio gatto non va in alto.
Ogni gatto è un individuo unico, sebbene esistano alcune
regole generali da rispettare, queste vanno poi però “ricucite” addosso
al carattere, temperamento e gusti del vostro gatto.
Accessibilità: è vero che i gatti possono saltare
molto in alto, ma saltare e soprattutto scendere da luoghi alti è faticoso
e sollecita notevolmente le articolazioni, un gatto (specialmente se sovrappeso)
potrebbe aver voglia di stare in alto ma rinunciarci per paura di farsi male,
perciò le postazioni più alte devono essere raggiungibili tramite tappe
intermedie e veri e propri percorsi.
Sicurezza: la mensola traballa, si piega sotto il
peso del gatto, scricchiola… Un gatto non userà mai un ripiano a due metri di
altezza se non è stabile, saldo e sicuro; voi lo fareste?
Funzionalità: ogni luogo deve servire a uno scopo
altrimenti il gatto lo ignorerà; le mensole in stanze come cucina e soggiorno
devono essere abbastanza in alto da garantire sicurezza (dagli estranei) e al
contempo fornire la capacità di osservare l’intera stanza, mensole e
amache vicino alla finestra devono avere accesso al panorama, i luoghi di
riposo devono garantire l’adeguata privacy e le vie secondarie nei passaggi
stretti (come nei corridoi) devono essere facilmente utilizzabili.
Attrattività: non basta che un ripiano esista perché il
gatto lo usi in maniera duratura nel tempo, la postazione deve essere comoda e appetibile.
Se nel nostro salotto c’è un comodo divano e una semplice mensola di legno, il nostro amico felino probabilmente passerà più tempo sul divano che sulla mensola di legno, ma se noi rendiamo la mensola comoda con un cuscino o con una coperta in pile garantendo lo stesso comfort del divano, il gatto preferirà starsene sulla mensola che ora, dal punto di vista felino, fornisce più vantaggi (comodità, sicurezza, controllo del territorio).
Quindi come fare una buona verticalizzazione?
Il primo passo è quello di conoscere i bisogni del nostro
gatto, osservando e valutando l’ambiente con occhi felini; poi procediamo a
ideare luoghi di interesse e percorsi per arrivarci sfruttando già quello che
abbiamo in casa, procediamo in maniera graduale perché ai gatti non piacciono i
cambiamenti repentini; per ultimo rendiamo i luoghi adatti al loro utilizzo
rendendoli confortevoli e piacevoli per i nostri amici.
Un consulente può sicuramente aiutarvi a rendere l’ambiente di casa più idoneo per un gatto senza sacrificare le comodità e gli spazi umani; voi avete mai pianificato il territorio di un gatto? Come sono le vostre case feline?